LOMBARDI WANDA, nata a Morcone (Bn), vi risiede. Laureata in pedagogia, ha insegnato Materie letterarie nella Scuola media. Ha pubblicato le raccolte di poesie Sensazioni (2001) e Nel silenzio (2002). Ha ricevuto riconoscimenti in vari Concorsi letterari, tra cui Paestum, Città di Avellino, Città di Pompei. È inserita nell’antologia “Autori del Terzo Millennio”. Ha partecipato per la prima volta all’Histonium nel 2006, vincendo il Premio Speciale Unico per la Campania con una poesia sul tema dell’infanzia violata. Nel 2007 ha vinto il Premio Speciale della Giuria per una poesia sul tema “Il problema ambientale nel terzo Millennio”.

Wanda Lombardi ha vinto a Vasto (Ch) nel 2006 il Premio Speciale Unico per la Campania.
Nella foto: è con il Presidente dell'Amministrazione Comunale, Giuseppe Forte.
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INFANZIA NEGATA *
Un vento impetuoso
la tua primavera offuscò,
bimbo triste e avvilito.
Ti affacciavi allora alla vita,
negli occhi lo splendore del sole,
nel cuore il desio grande di amore.
Cupe ombre sul tuo verde sentiero
cancellarono il dolce sorriso,
non amore, ma dolore
nel vederti in un mondo non tuo.
Inerme, subivi gli oltraggi,
la nuova e pur vecchia barbarie
che sempre e dovunque infierì.
Venduto, legato ai telai
per un duro e lungo lavoro
o a mendicare costretto
in cambio di castighi inauditi.
Schiavo innocente
di chi alla fonte dell’egoismo
o della perversione si abbevera,
mai scorderai le crude esperienze,
i giochi più grandi di te,
che la mente tua pura turbarono.
Hai visto ammazzare i tuoi cari,
conosciuto la fame, l’abbandono,
le armi, la guerra,
che han distrutto il tuo corpo,
il tuo avvenire precluso.
Fino all’ultimo hai tanto agognato
di tornare ai tuoi affetti,
al tuo mondo fanciullo negato,
ma talora la speme
nei tuoi occhi si è spenta
allor che scelto per te
hanno un letto di terra.
* Poesia vincitrice del Premio Speciale Unico per la Campania con la seguente motivazione della Giuria: “La lirica realizza un tuffo nella storia dell’infanzia negata, quasi a voler rintracciare “la nuova e pur vecchia barbarie” verso un mondo fanciullo violato. Il ritmo incalzante dei versi esprime nello stesso tempo l’ineluttabilità degli eventi e la speranza del riscatto”. La poesia è stata inserita nell'Antologia del Premio, curata dal prof. Luigi Alfiero Medea, dal titolo Voli nell'azzurro.
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