ALDA GOFFREDI, nata a S. Benedetto del Tronto, risiede a Francavilla al Mare (Ch). Coniugata e pensionata, riesce ad esprimere i suoi profondi stati d’animo in liriche ricche di umanità e spiritualità. Nel 1967 ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Piccole perle (Ed. Convivio Letterario, Milano), con la quale ha vinto il “Lauro d’Oro” (1989) all’Italscambi di Torino.
Altri importanti riconoscimenti sono: G. D’Annunzio (6° classificata), Estate abruzzese - Mario Corazzi (1986), Alanno, Levico, Premio “Natale - Pace sul mondo” (4° classificata libro edito), Città di Boretto (1° Premio sez. Lettere), “Giubbe Rosse” di Firenze (2° premio), “Rom” di Lanciano (1° premio). È inclusa in numerose Antologie ed è Accademica del Centro Studi “L. da Vinci” di Roma.
Nel 1989 ha pubblicato la raccolta poetica Come le foglie (Ed. Cannarsa) con presentazione del prof. Luigi Alfiero Medea.
Ha partecipato a tutte le edizioni dell’Histonium, vincendo i seguenti premi: Premio Speciale Unico per l’Abruzzo (1987), 1° Premio per la poesia sulla “Pace” (1988), 6° Premio Assoluto per la Silloge inedita (1989), Premio Speciale della Giuria per il libro edito (1990), per la Silloge inedita (1991), per una poesia sul tema della droga (1992) e per una poesia a tema libero (1995 e 1997), 4° Premio Assoluto per la poesia a tema libero (1993), Premio Speciale Unico per la poesia sulla “Ricerca esistenziale” (1996), Premio Speciale del Presidente (1986,1998 e 2000), Menzione d’Onore per la Silloge inedita (2001), Premio Speciale Unico per la Poesia sull’Emigrazione (2002), Premio Speciale della Giuria (2003), Premio Speciale del Ventennale “Letteratura e Fedeltà” (2005).
Ha pubblicato la raccolta Scogli (Ibiskos), con la quale ha vinto il Premio Speciale della Giuria all’Histonium 1994. Brillante la sua affermazione all’Histonium 1999, dove ha ritirato il prestigioso Premio “Histonium d’Oro”. Nel novembre 2001 ha pubblicato, nella Collana “I poeti dell’Histonium”, il volumetto di poesie Come nuvole i pensieri. All’Histonium 2004 ha ricevuto il Premio Speciale Unico per la Poesia sul rapporto “Genitori-Figli”, mentre all’edizione del 2006 le è stato assegnato il Premio Speciale del Presidente per la poesia inedita. Ottimo il suo piazzamento all'Histonium 2007: 4° Assoluto con la Silloge inedita Gocce di rugiada.

Alda Goffredi ritira il Premio Speciale del Presidente dalle mani del Presidente del Consiglio Comunale di Vasto, Giuseppe Forte (Vasto, 23 settembre 2006).
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Un libro di poesie di Alda Goffredi di Francavilla al Mare (CH)
UN MESSAGGIO PORTATORE DI SPERANZA E DI LIBERTÀ
Un invito all’umanità di oggi, sempre più spesso massificata dalla tecnologia imperante (“l’uomo è là ormai spento / nel logorio d’un futuro senza età”), perché non lasci morire i pensieri, ma li faccia librare liberi come le nuvole, alla ricerca dei valori imperituri. Questo, in sintesi, il messaggio che vuole proporre Alda Goffredi, attraverso uno stile pulito e lineare, che è impreziosito da una dolce musica interiore, nel libro che è di recente uscito per i tipi dell’editore Cannarsa di Vasto dal titolo: “Come nuvole i pensieri”. L’edizione è stata curata dall’Associazione Culturale “Premio Nazionale Histonium”.
La poetessa abruzzese dà una chiara testimonianza di quanto il suo impegno letterario sia portatore di speranza, di libertà e, soprattutto, di amore, esprimendola nella convinzione che “d’amor / vive ogni cosa”, non solo “di lotta, di sconfitte e di vittorie”. La vita può essere anche un inganno “ed il sogno un affanno”, il destino può anche diventare irridente e “può spezzarti le ali”, l’esistenza quotidiana può anche presentare esempi tragici di razzismo, di terrore e di morte, l’importante è non lasciarsi andare alla deriva, quasi accettando passivamente lo sconforto, la solitudine e l’annientamento.
Bisogna, al contrario, mettere in moto il proprio pensiero, che è sensazione di vita, anzi è la vita stessa “presente – e futura / che diviene – passato”, e immergersi nel Creato per ritrovare, oltre il “deserto di pianure / sterminate, ove i boschi / sono stalagmiti di praterie, foreste / di sterminio”, suoni e voci di purezza e di sentimento, di fascino e di colori.
Stupenda è, per esempio, la descrizione del mare con la varietà dei suoi colori. La poetessa ne è ammaliata e resta a contemplare le acque ora azzurre, ora turchine, ora spumose, traendo, poi, spunti di riflessione sul mistero della vita. Mistero che trova altri approfondimenti nel ricordo di un sogno idilliaco con agili fanciulle che colmano il petto con acini d’uva “polposi, succosi, ambrati”.
LUIGI ALFIERO MEDEA
Sotto: la copertina della Silloge di poesie

Una poesia tratta dalla Silloge "Come nuvole i pensieri "
LA VOCE DELLA LUNA
La voce della luna nella notte
sembrava un sussurro di dolore
filtrava nel silenzio, nella bruma
foltissima foschia della laguna
e parlava attutita dalla spuma
a macchie silenti, scivolanti
nell’attonita nebbia, fra le alghe.
La voce della luna era terrore,
vagava in un cerchio d’oltre vita
e flebile infantile continuava
a cercare d’immensi spazi il suo candore
con il vento, con il mare
e tutto l’Universo vedeva tremare.
La voce della luna vive nel cuore
e solo l’animo che crede in sé la ode.
Ora che del mare si spegne l’eco
inesistente nel mistero d’una vita
senza voci, senza suoni,
la voce della luna
è un lenzuolo bianco, compatto,
senza ombre, nel deserto di pianure
sterminate, ove i boschi
sono stalagmiti di praterie, foreste
di sterminio,
e l’uomo è là ormai spento
nel logorio d’un futuro senza età.
Nota non gli sarà mai
l’altra faccia della terra.
Nei folti silenzi non ha calore
la voce della luna,
né timbro, né chiarore
di toni, di sonanze
e tutto è silenzio. |