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DONATO BERARDINI risiede a Monteodorisio (Ch). Svolge l'attività di collaboratore scolastico presso il Liceo Scientifico"R. Mattioli" di Vasto (Ch), Ha partecipato per la prima volta al Premio Nazionale "Histonium" nel 2006 (XXI Edizione) con una Silloge inedita di poesie, ricevendo dalla Giuria la Menzione d'Onore. All'Histonium 2007 ha ricevuto un'altra Menzione d'Onore per la Silloge inedita "Ambiente e amore".

Berardini Don.

IL POETA DONATO BERARDINI (al centro) ritira la Menzione d'Onore alla XXI Edizione del Premio Nazionale Histonium dalle mani del Presidente cav. Giuseppe Catania. Nella foto anche la valletta Sofia Pallotta di Isernia.

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IL POETA DONATO BERARDINI HA PUBBLICATO LA SUA PRIMA RACCOLTA POETICA
La presentazione è firmata dal prof. Luigi Medea, segretario del Premio Histonium

E’ uscito nei giorni scorsi, per i tipi dell’Editrice Cannarsa, la raccolta di poesie “Amore”. Ne è autore Donato Berardini di Monteodorisio.
Il volumetto, che in copertina riporta la celebre opera “Il bacio” di Francesco Hayez, caposcuola della pittura romantica dell’Ottocento, si avvale della seguente presentazione del prof. Luigi Medea.
Un’alternanza di sentimenti è presente in questa prima raccolta poetica di Donato Berardini, un uomo di grande sensibilità interiore, un amico stimato, un compagno di viaggio, come collaboratore scolastico, nell’impegno formativo dei tanti alunni del Liceo Scientifico di Vasto.
Il tema dominante, come si può dedurre dallo stesso titolo, è “l’Amore”, cantato innanzitutto nel suo trasporto estatico e contemplativo. Scrive Berardini rivolto alla donna del suo intenso desiderio: “Quando ti guardo / sento che il cuore, / pieno di gioia, di emozioni, di desideri, / accelera il suo battito... // Tu, dolcissima, / per l’eternità sarai dentro di me”. Dopo aver ammirato l’infinito dell’universo e le miriadi di stelle lucenti, sottolinea: “Sono tornato sul nostro pianeta / per ammirare il tuo viso, / la tua bellezza infinita, / il tuo sorriso ammaliatore”. E più avanti esclama estasiato: “Tu, stella del mattino, / raggiante piena di luce, mi guardi con occhi penetranti, / come sei bella!”.
Ma questi squarci di gioia e di dolce tenerezza vengono annullati dal sopraggiungere delle difficoltà. L’amore verso la donna bramata diventa sempre più lontano e impossibile da raggiungere. Nota Berardini: “Sono triste, malinconico, / sono solo. / Donna, ti amo, / non ricambi il mio amore”. In un altro testo esprime con l’immagine delle mani la disperazione per la perdita della sua donna: “Cerco con la mia / di stringere e accarezzare / le tue, / ma tu sei svanita / nella nebbia mattutina”. Non gli resta, allora, che constatare la sua triste situazione: “È il destino di un’anima senza amore”.
Anche la riflessione esistenziale risente di questo clima, solcato dal pessimismo. Per il poeta di Monteodorisio la vita non è altro che una recita, dalla quale si esce di scena “quando e come / colui che manovra i fili /decide che è venuto il momento”.

Sotto: la copertina della Silloge di poesie.

Cop. libro Berardini

 

Una poesia tratta dalla Silloge "Amore"

 

STELLA DEL MATTINO

Tu, stella del mattino,
raggiante piena di luce,
mi guardi con occhi penetranti,
come sei bella!
Sento il cuore che batte,
sono emozionato,
non respiro.
All’improvviso percepisco
sulla guancia una carezza,
sei tu con la tua mano
bianca e lucente.
Sul mio viso scendono
lacrime d’amore.
Tu, delicatamente toccandomi,
asciughi il mio viso
con i pollici delle tue mani.
Cerco con la mia
di stringere e accarezzare
le tue,
ma tu sei svanita
nella nebbia mattutina.
Disperato cerco di chiamarti,
ma non sento la mia voce,
il cuore batte da impazzire,
sono solo, piango,
sono lacrime di dolore.